Credito d’imposta scadenza al 31_12_2022

Sulla base della normativa attualmente vigente, il 31_12_2022 si conclude il biennio d’oro per l’industria italiana per gli investimenti di beni strumentali legati al credito d’imposta.

Grazie al programma di rilancio finanziato dal PNRR e alle aliquote più alte mai concesse dallo Stato, c’è stata una svolta negli investimenti e una crescita a doppia cifra per tutti gli imprenditori che hanno creduto nella trasformazione digitale.

Con la legge di bilancio del 2021 (L. 30.12.2020 n. 178),  e tutte le sue successive modifiche, le imprese residenti nel territorio italiano, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, che effettuano un investimento in beni strumentali possono ottenere un credito d’imposta alle condizioni e nelle misure stabilite dai commi da 1052 a 1058-ter, in relazione alle diverse tipologie di beni agevolabili.

I beni strumentali sono di due tipi:

1.            beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0 compresi i beni immateriali                 (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0;

       e

2.            beni diversi (intesi comunemente come beni NON 4.0).

Ad oggi le imprese e i professionisti possono avvalersi delle agevolazioni previste per gli investimenti effettuati, entro il 31 dicembre 2022 ovvero entro il 30 giugno 2024, ma solo se entro il 31 dicembre 2022, l’ordine di acquisto è stato accettato dalla software house e l’azienda committente abbia effettuato il pagamento dell’acconto nella misura di almeno il 20% dell’offerta totale.

In attesa della prossima legge di Bilancio 2023, in base alla disciplina vigente, nel 2023, resta in vigore, ma con aliquote agevolative più basse, il credito di imposta per i beni materiali e immateriali 4.0 e il credito di imposta per ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica, mentre è alle battute conclusive il credito d’imposta beni materiali e immateriali ordinari non 4.0 che terminerà il 31 dicembre 2022.

Anche in questo caso le Imprese e professionisti potranno beneficiare del bonus solo per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2022 ovvero entro il 30 giugno 2023 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dalla software house e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Il 31 dicembre 2022 terminerà anche il bonus formazione 4.0, rimodulato dal decreto Aiuti salvo un’ulteriore proroga da parte della prossima legge di Bilancio 2023.

Per ulteriori approfondimenti consultare il sito del Governo